Bolzano: giovani negri boldriniani delle ONG tendono un agguato a una quindicenne indifesa, la violentano e la picchiano!

O prima la violentano, poi la picchiano e alla fine le tendono un agguato, chissà se era questo l’ordine giusto. Oppure: prima l’hanno picchiata, poi le hanno teso un agguato e alla fine l’hanno violentata, chissà.
Invece no.
Ma proprio per niente.
Dopo aver mosso giornalisti, procuratori, “reti sociali” (si potrà immaginare con quali contenuti, specie dopo che due sospetti erano ovviamente stati rilasciati con tante scuse) dopo due mesi viene fuori che questa ragazzina si era inventata tutto.
Erano passati pochi giorni da una violenza vera, ordita da due giovani fascistelli di un paesino del Lazio; la notizia fu accolta dai “sovranisti” come un felicissimo diversivo.
Chissà a chi andrebbe fatto il processo, si finisce sempre per pensare in questi casi.

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