Allora.
Immaginate di essere negri.
Sì, c’è scritto negri, inutile che facciate finta di indignarvi, ipocriti.
Immaginate di vivere da decenni in un paese che una volta diceva di essere la sesta potenza economica mondiale.
Immaginate che la sedicente sesta potenza economica mondiale pulluli di gente ridotta con le pezze al culo, cosa che è la conseguenza ovvia del liberismo alla milanese che è diventato non una ricetta politica, ma l’unica visione del mondo concepibile se non si vuole essere accusati di essere dei nostalgici dei gulag.
Immaginate che qualsiasi parassita con un tasso melaninico inferiore al vostro possa sentirsi chissà chi.
Immaginate che qualsiasi politico possa additarvi come fonte di ogni male per il solo fatto che respirate.
Immaginate che qualunque portatore di pezze al culo del tipo di cui sopra possa concepire l’idea di uccidervi a freddo, e trovare approvazione su qualche ripugnante “rete sociale” e al bancone di qualsiasi bar.
Nello sghignazzo generale.
Immaginate che qualcuno di questi portatori di pezze al culo vi uccida a freddo davvero.
Immaginate che i politici qualsiasi di cui sopra si indignino non perché qualcuno vi ha ucciso a freddo, ma perché i vostri amici che da altrettanti anni buttano giù di tutto hanno rovesciato due cestini di rifiuti in una manifestazione spontanea.
Immaginate che mentre passate lo straccio sul pavimento, mentre manovrate un carico, mentre vi dannate dietro a bagni galvanici, pelli da conciare, pomodori da raccogliere e affitti da pagare sia un continuo scoppiettare di risatine e di battute sul perché non siete affogati anche voi e accidenti ai comunisti e io non ce l’ho con i negri ma con chi ce li fa venire.
Immaginate tutto questo insieme.
Ogni giorno, a tutte le ore, per tutta la vostra vita e magari anche oltre.
Immaginate l’idea di portarvi dietro il disprezzo e gli sghignazzi anche oltre la morte.
Insomma, il 20 marzo 2019 Ousseynou Sy a San Donato Milanese ha dirottato un autobus pieno di quei teneri virgulti che le mamme crescono nella bambagia e per poco non li ha mandati tutti arrosto.
La notizia è effettivamente una notizia nel senso che è un accadimento notevole.
E a essere notevole è il fatto che, in considerazione di quanto sopra, è incredibile che di casi simili non se ne verifichi almeno uno la settimana.